NOVITA' IN LIBRERIA: "PROFESSIONISTI & STUDI, ASSOCIARSI PER COMPETERE"
Segnaliamo un libro molto interessante sull'organizzazione degli studi associati e delle STP intitolato "Professionisti&Studi, associarsi per competere", scritto da Giuseppe Bernoni e curato da Ignazio Marino, pubblicato da Wolters Kluwer (pagg. 165, Euro 20).
Oltre a definire le caratteristiche tipiche delle due differenti forme di "alleanze" tra professionisti, l'autore intende analizzare il contesto socioeconomico in cui esse sono chiamate ad operare e fornire ai professionisti interessati alcuni preziosi consigli su temi chiave quali il problem solving, l'accesso al credito, i finanziamenti europei e la comunicazione attraverso i social network.
L'opera è introdotta da un'illuminante riflessione di Marina Calderone, presidente del Comitato Unitario delle Professioni e del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, in cui si evidenzia come le imprese, soprattutto in momento di crisi, chiedano ai professionisti "consulenze sempre più strategiche e performanti" e pertanto di "lavorare insieme per assolvere congiuntamente alla missione professionale".
Per realizzare tale obiettivo, oltre a curare aspetti fondamentali quali la formazione, l'acquisizione di nuove competenze, l'uso di tecnologie di alto livello e la comunicazione di ruolo, la Presidente invita tutti a cambiare radicalmente mentalità ed approccio, mettendo da parte l'individualismo che ha contraddistinto la logica professionale del passato e condividendo tanto le informazioni quanto le esperienze.
Nella sua prefazione Marina Calderone riserva anche un pensiero particolare per i giovani consulenti del lavoro che, in aggiunta alle comuni difficoltà riscontrabili all'avvio di una attività professionale, subiscono il peso di un contesto economico sfavorevole, caratterizzato da costi eccessivi e crisi di liquidità.
Proprio a sostegno dei colleghi più fragili, la Presidente esorta le categorie professionali a favorire, attraverso azioni mirate, "il consolidamento di logiche di rete e di aggregazione nell'ambito delle professioni" ed invita gli Ordini a vigilare sul corretto utilizzo delle forme associative tra professionisti, strumento che non deve avere lo scopo di aggirare le regole bensì di consentire un efficiente "esercizio multidisciplinare delle attività professionali".