ASSE.CO. - UN NUOVO TASSELLO PER LA CATEGORIA

01 01Lo scorso 18 marzo si é tenuto a Roma, presso la sala congressi dell'Hotel Oly, il corso di formazione sull'ASSE.CO., organizzato dall'Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro in collaborazione con la Fondazione Studi.
L'evento ha riscontrato il consenso dei giovani colleghi facendo registrare il "tutto esaurito". Oltre 200 colleghi, infatti, hanno preso parte all'evento formativo che ha visto come relatori Rosario De Luca, Sergio Stelitano e Paolo Stern, coloro i quali hanno fatto si che una bella idea, diventasse una splendida realtá, quale appunto é l'ASSE.CO.
La grande affluenza registrata, a noi del direttivo dell'Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, non puó che farci immenso piacere, pur tuttavia non ci lascia sorpresi.
Infatti, il sereno dialogo con le Istituzioni, il duro lavoro che quotidianamente viene portato avanti e il costante desiderio di crescita professionale, hanno fatto si che le istanze comuni dei giovani colleghi si concretizzassero nell'evento del 18 marzo.
L'ASSE.CO. rappresenta oggi un argomento nuovo, un argomento importante, un argomento delicato e come tutte le novità, ha esordito con clamore. Un clamore dettato piú dall'ignoranza (intesa nel significato etimologico del termine), che da reali motivazioni. Tutte le importanti novitá hanno sempre esordito con clamore.
Come Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, siamo fermamente convinti che il futuro della categoria passa anche dall'ASSE.CO., e allo stesso tempo siamo convinti che il futuro ci apparterrà nella misura in cui saremo capaci di raccogliere nuove sfide e ancor di piú nella misura in cui sapremo farci trovare pronti.

Noi tutti quotidianamente usciamo di casa la mattina portando con noi la nostra "valigetta degli attrezzi", nella quale riponiamo tutto il nostro sapere e nella quale custodiamo tutte le opportunitá che potremo spendere come professionisti.
Proprio in quest'ottica, nonché nel rispetto della nostra mission, sentiamo il dovere di aiutare i più giovani a riempire quella cassetta con il maggior numero di attrezzi possibili, così da sostenere il collega nella diversificazione dei servizi offerti.
Siamo convinti che l'ASSE.CO. ci rientra di diritto.
Abbiamo troppo spesso assistito, e purtroppo ancora assistiamo, a una guerra selvaggia la cui unica arma, per acquisire nuova clientela, è rappresentata dal ribasso dei compensi. Guerra inutile che non giova a nessuno e che al contrario agevola quei soggetti esterni alla categoria che da tanto tempo cercano di aggredire il nostro mercato.
Il pensiero pertanto non puó che andare ai giovanissimi colleghi, ai quali rivolgiamo l'invito a non "usare" il cedolino come unico strumento per entrare nel mercato, perché, se così fosse, non ci resta che continuare a rimanere spettatori inermi della solita e devastante asta al ribasso.
Il mercato lo dobbiamo aggredire tutti con professionalità e competenze, in esclusiva oppure no.
Dobbiamo avere il coraggio di guardare avanti, di alzare la testa e di vedere un orizzonte più lontano dell'oggi. Piaccia o non piaccia, saremo compagni di viaggio per molto tempo ancora e l'unica strada ragionevole, è quella di tracciare assieme un percorso sostenibile e condiviso.
Principalmente in questo specifico momento storico, fare rete, fare gruppo, rappresenta il valore aggiunto che consolida la nostra categoria professionale e soprattutto ci permette la condivisione del sapere, di quel sapere che rappresenta la nostra linfa vitale.
Noi Consulenti del Lavoro, che conosciamo bene il nostro ruolo oggi, sappiamo bene da dove veniamo e quanto abbiamo dovuto combattere, tutti quanti, per arrivare ad essere interlocutori privilegiati delle Istituzioni.
L'incontro organizzato lo scorso 18 marzo, rappresenta il primo di una serie che come Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro stiamo organizzando, proprio perché siamo fermamente convinti che le sfide che domani saremo chiamati a sostenere, possono essere superate soltanto se saremo capaci di arrivare uniti come categoria e preparati come professionisti.
Quello che auguriamo oggi ai giovani colleghi é di trovare il giusto coraggio, si perché oggi serve coraggio, coraggio nel raccogliere nuove sfide, coraggio nel guardare avanti oltre l'oggi, coraggio nell'abbandonare logiche individualistiche ed iniziare a percorrere serenamente un cammino comune.
La professione di domani, sará quella che saremo in grado di costruire oggi.
Parafrasando le parole della nostra Presidente, a chi dice che i giovani rappresentano il futuro, serenamente rispondiamo che anche il presente non é da meno.

"Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento".

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