PILLOLE & SUPPOSTE
Rubrica di confronto sarcastico tra colleghi, sulle incongruenze cui ci ha abituato il legislatore. Attraverso l'ironia, si cercherà di mettere sotto la lente d'ingrandimento quei controsensi con i quali quotidianamente siamo costretti a scontrarci nell'esercizio della nostra professione.
PILLOLE |
SUPPOSTE |
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La legge 147/2013 (Legge di stabilità) al comma 135, nel determinare la misura dell’incentivo per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a indeterminato, statuisce che dal 01/01/2014 le parole «Nei limiti delle ultime sei mensilità», di cui , all'art. 2 c. 30 L.92/2012, sono soppresse. |
Il comma 135 della L.147/2013 rappresenterebbe un incentivo, cioè un aiuto, pari al recupero contributivo del … 1,40% (ndr). Cioè, il datore di lavoro si fa carico di un rapporto a tempo indeterminato, con tutte le difficoltà e i rischi che comporterebbe un eventuale licenziamento, a fronte di un incentivo … IMPERDIBILE!!! |
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L’art.5 del D.L. 145/2013, al fine di potenziare l'azione in favore dell'internazionalizzazione delle imprese italiane e dell'immagine del prodotto italiano nel mondo, aumenta il «Fondo per la promozione degli scambi e l'internazionalizzazione delle imprese» di 22.594.000 euro per l'anno 2014. |
L'internazionalizzazione delle imprese italiane e dell'immagine del prodotto italiano nel mondo, rappresenta una “priorità assoluta” del nostro paese, ancora più importante del rilancio del Mezzogiorno. Infatti, tale aumento si è reso possibile prelevando le risorse giacenti presso la Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale… |
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L’art.6 del D.L. 145/2013 stabilisce incentivi per favorire la digitalizzazione e la connettività delle piccole e medie imprese, favorendo la digitalizzazione dei processi aziendali e l'ammodernamento tecnologico. |
Alla digitalizzazione dei processi aziendali e ammodernamento tecnologico viene riconosciuta una fondamentale importanza, al punto che l’importo dell’incentivo, erogato tramite voucher, non può superare l’importo di … € 10.000,00!!! |
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Il 23/12/2013 viene pubblicato in GU il D. L. 145/2013, il quale statuisce interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015. |
Leggi leggi, all’art.14 (il 15 è l’ultimo e stabilisce l’entrata in vigore) vengono inserite di soppiatto, e assolutamente fuori tema rispetto alla ratio del Decreto stesso, “Misure di contrasto al lavoro sommerso e irregolare”; il che si traduce in aumento del 30% della maxi-sanzione per lavoro nero, nonché, tra le altre, la “decuplicazione” (si, avete letto bene) delle sanzioni in materia di orario di lavoro. |
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Il comma 639 della Legge di stabilità del 2014 istituisce l’imposta unica comunale (IUC), che si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di una componente riferita ai servizi (TASI) e della tassa sui rifiuti (TARI). |
Questo ibrido nel quale vengono mischiate tasse sul patrimonio, sul reddito e sui servizi, non dovrebbe superare l’aliquota della vecchia IMU. Tuttavia viene data facoltà ai comuni di elevare la soglia massima, rischiando di causare l’ennesimo salasso sulle solite famiglie. |
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LA Legge di Stabilità 2014 IN PILLOLE … E SUPPOSTE |
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Busta paga: aumenta la detrazione Irpef per il lavoro dipendente da 10 a 14 euro al mese. IVA: scongiurato il previsto aumento per asili, ospizi, residenze sanitarie assistenziali, assistenza domiciliare, comunità per minori, e centri per disabili, gestiti dalle cooperative sociali. Pensioni: blocco della rivalutazione per gli assegni oltre sei volte il minimo (3mila euro al mese). Rendite finanziarie: il Job Act prevederà un aumento delle tasse sulle rendite finanziarie, a copertura della riduzione della tassazione sul lavoro e le imprese. |
Redditi alti: prorogato fino al 2016 il contributo di solidarietà del 3% oltre i 300mila euro. IVA: scongiurato il previsto aumento per i soliti disgraziati. Pensioni: salta il prelievo di solidarietà sulle pensioni sopra i 100mila euro. Rendite finanziarie: il Job Act prevederà un aumento delle tasse sulle rendite finanziarie, a copertura della riduzione della tassazione sul lavoro e le imprese. Rendite finanziarie: quand’anche la maggiore tassazione delle rendite portasse a un extra-gettito di qualche miliardo di euro, questo sarebbe del tutto inadeguato a coprire qualsivoglia taglio del cuneo fiscale o dell’Irap. |