PILLOLE & SUPPOSTE

Scritto da Super User.

04 01

Rubrica di confronto sarcastico tra colleghi, sulle incongruenze cui ci ha abituato il legislatore. Attraverso l'ironia, si cercherà di mettere sotto la lente d'ingrandimento quei controsensi con i quali quotidianamente siamo costretti a scontrarci nell'esercizio della nostra professione.

PILLOLE

 

SUPPOSTE

     

La manovra finanziaria 2014, nella sua stesura provvisoria, prevede l’azzeramento degli interessi sulle cartelle Equitalia, soltanto se il contribuente versa almeno il 50% dell’importo dovuto entro il 30 giugno 2014.

 

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 5451/2013 del 18.11.2013, ha dichiarato illegittimi 767 Dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, rendendo di fatto nulle tutte le cartelle esattoriali, da questi sottoscritte. Ennesimo spreco di danaro.

     

La seconda rata IMU sulla prima casa non verrà pagata. Trovati i 2,4 miliardi di euro necessari per la sua definitiva abrogazione.

 

La copertura è stata trovata con l’aumento delle accise sui carburanti e con la previsione dell’acconto IRES anche del 128%.

     

La Manovra finanziaria 2014, prevede l’introduzione sperimentale del reddito minimo, che dovrebbe aiutare quelle famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà.

 

Numeri alla mano, portato a regime il sostegno, i fondi stanziati basterebbero ad aiutare a malapena il 6% delle famiglie meno abbienti.

     

Il maxiemendamento alla Manovra Finanziaria 2014 ripropone l’ipotesi del contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro, che servirà a finanziare il reddito minimo.

 

L’ombra della incostituzionalità del contributo di solidarietà rischia di rendere inattuabile un sostegno propagandato forse oltre la reale sostenibilità.

     

L’art.1 del Decreto Legge 76/2013, prevede la possibilità di beneficiare di incentivi per quei datori di lavoro che assumono giovani tra i 18 e i 29 anni.

 

Su circa 3 milioni di giovani disoccupati, hanno beneficiato quasi 13.000 giovani. Un FLOP!!! E intanto la disoccupazione giovanile vola al 41,2%.

     

L'articolo 15 del decreto legge 179/2012, impone ai professionisti l'obbligo di dotarsi di POS, a decorrere dal 01/01/2014, al fine di accettare pagamenti mediante carte di debito.

 

C’è ancora chi paga??????

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