OPPORTUNITÀ DI WELFARE PER LE LIBERE PROFESSIONI E IL NUOVO PROGETTO PER I CONSULENTI DEL LAVORO

01Durante l'ottava edizione del Festival del Lavoro è stato presentato il "progetto WEL.CO.M.E." (acronimo di Welfare Consulenti Misure Efficienti), ossia una innovativa forma di welfare realizzata dai consulenti del lavoro per i consulenti del lavoro, al fine di salvaguardare la dignità e la professionalità di tutti i colleghi, sia uomini sia donne, giovani e meno giovani, attraverso "azioni di solidarietà professionale positiva".
Tale progetto, sviluppato negli ultimi anni dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro per mezzo della propria Commissione Nazionale per le Pari Opportunità e per certi aspetti potenziato grazie alla recente approvazione del c.d. Jobs Act dei lavoratori autonomi, è stato pensato quale strumento utile per tutti i colleghi, andando così oltre la consueta concezione delle "pari opportunità" quale mera questione di "genere" e ampliando il campo d'azione verso tutte quelle situazioni di difficoltà che possono verificarsi nella vita di ogni professionista.
I partecipanti al festival pertanto hanno potuto apprendere direttamente dalla voce di Antonella Ricci, Consigliera Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro e coordinatrice della suddetta commissione, la procedura di sostituzione temporanea o in determinati casi, di affiancamento mirato, per affrontare specifiche situazioni critiche.
Nel regolamento del progetto WEL.CO.M.E. vengono identificate esplicitamente tali situazioni di difficoltà, per le quali ogni consulente del lavoro ha diritto a ricevere un supporto, retribuito, da parte dei colleghi:

  1. malattie personali (gravi patologie) del collega iscritto;
  2. maternità;
  3. sostegno alla genitorialità;
  4. assistenza continua alle persone di cui alla Legge 104/1992;
  5. documentati casi di temporaneo impedimento e/o forza maggiore (come ad esempio l'assistenza continua per malattia ad un familiare, ecc);
  6. carichi di lavoro non preventivati;
  7. carichi di lavoro che richiedono esecuzione di pratiche straordinarie che necessitano di preparazione altamente specializzata e settoriale;
  8. affiancamento propedeutico al passaggio generazionale.

Dalla lettura delle casistiche di intervento, emergono elementi molto interessanti: innanzitutto si può apprezzare la portata assolutamente universale del programma, che abbraccia questioni attinenti ogni fase della vita. Inoltre, il progetto si articola sia quale supporto di sostituzione temporanea del professionista impossibilitato a svolgere l'attività lavorativa per difficoltà inevitabili ed improvvise, sia per quelle particolari situazioni in cui il professionista desidera un supporto per affrontare questioni complesse o "di nicchia" che non riuscirebbe a gestire autonomamente. Emerge infine la possibilità di utilizzare il progetto per favorire l'affiancamento tra colleghi vicini alla pensione e giovani colleghi subentranti: una interessante opportunità di cooperazione intergenerazionale.
Nel regolamento del progetto WEL.CO.M.E. viene inoltre valorizzato il ruolo chiave dei Consigli provinciali dell'Ordine i quali sono chiamati, attraverso le relative Commissioni per le pari opportunità, non solo a comunicare l'esistenza di tale strumento a tutti i colleghi, ma anche a raccogliere i nominativi dei professionisti che si dichiarano disponibili alla sostituzione e gestire le richieste di sostituzione e/o affiancamento provenienti dai colleghi in difficoltà.
Alla presentazione del progetto WEL.CO.M.E. moderata da Tommaso Siracusano, esperto della Fondazione Studi, sono intervenuti con importanti contributi:
Pasquale Mazzuca, vicepresidente dell'ENPACL, il quale ha espresso l'interesse della cassa di previdenza dei consulenti del lavoro a supportare il progetto; la Prof.ssa Marina Brollo dell'Università degli studi di Udine ed esperta di pari opportunità nella Pubblica Amministrazione, la quale ha illustrato la "Banca dati Professioniste in rete per la P.A.", uno strumento molto utile per promuovere la partecipazione delle donne ai processi decisionali e affermare un modello di governance basato sulla parità tra uomo e donna e sul merito; la dott.ssa Ania Lopez, Consigliere Nazionale degli ingegneri, la quale ha offerto una interessante testimonianza di impegno istituzionale e professionale in un settore tradizionalmente declinato al maschile; il collega Alessandro Subba dell'Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Messina che ha dato il proprio supporto tecnico durante la presentazione.
Il progetto WEL.CO.M.E., in conclusione, rappresenta uno strumento molto interessante per i giovani consulenti del lavoro in veste di utilizzatori, ma non solo: considerando che la sostenibilità del progetto è determinata anche dal reperimento un numero sufficiente di colleghi disponibili ad offrire assistenza, i giovani colleghi che ne hanno la possibilità, sono chiamati anche a dare il proprio contributo anche in tal senso, alimentando così forti sinergie solidaristiche, non solo tra coetanei ma anche verso le altre generazioni.

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